Industria 4.0 2021 nella cucina professionale

Industria 4.0 2021

Il termine Industria 4.0 viene utilizzato per indicare la quarta rivoluzione industriale, che porterà alla produzione automatizzata e interconnessa grazie alle nuove tecnologie. Importanti novità per Industria 4.0 nell’anno 2021, anche nel settore delle cucine professionali. Estesi fino al 31 dicembre 2022 i crediti d’imposta per beni strumentali acquistati a partire dal 2021 che rispondano ai requisiti Industria 4.0. Questo il restyling del Piano Transizione 4.0 previsto dalla legge di Bilancio 2021. L’obiettivo, rafforzato dalla Manovra 2021 con circa 24 miliardi di euro agganciati al Recovery plan, è favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale, rilanciando il ciclo degli investimenti penalizzato dall’emergenza legata al COVID-19. Industria 4.0 nel 2021 diventa ancora più interessante per le aziende che investono in tecnologia.

Maggiori vantaggi nel 2021

Nel 2021 salgono le aliquote e i massimali per alcuni investimenti ammissibili al credito d’imposta per beni strumentali nuovi.

Per gli investimenti in beni strumentali materiali 4.0 il credito d’imposta è riconosciuto:

  • nella misura del 50% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro,
  • nella misura del 30% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro,
  • nella misura del 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

La disciplina delle aliquote al rialzo si applica agli investimenti effettuati dalle imprese dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021, ovvero entro il 30 giugno 2022, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Minori incentivi nel 2022

Nel 2022, invece, le aliquote dell’incentivo si abbassano di nuovo, di conseguenza il credito d’imposta per beni strumentali materiali 4.0 viene riconosciuto:

  • nella misura del 40% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • nella misura del 20% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro;
  • nella misura del 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Questo vale per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Come usufruire degli incentivi Industria 4.0

Ovviamente sono poche le attrezzature in una cucina professionale che possono rientrare nel piano incentivi. Tuttavia sono generalmente le attrezzature più costose e che possono fare la grande differenza in termini di efficienza, organizzazione del lavoro e produttività. Alcune attrezzature hanno integrate e senza costi aggiuntivi le caratteristiche necessarie per poter accedere a Industria 4.0; per altre attrezzature queste caratteristiche sono un optional e quindi prevedono un costo aggiuntivo rispetto alle versioni non 4.0. La fabbrica produce la certificazione che attesta che la macchina prodotta è idonea a rientrare nel piano incentivi. A questa certificazione deve necessariamente seguire una autocertificazione (del legale rappresenta dell’azienda acquirente, per investimenti inferiori ad Euro 300.000) attestante che il bene e’ interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

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